“TIPI DI MANICURES” ?
Oggi mi dilungo un po’ più del solito con questo post, (e rimando comunque all’articolo allegato, per me illuminante) per rispondere a questa domanda ricevuta in privato.
Detto questo, rispondo così:
SI, è vero, le Manicure NON sono tutte uguali.
Perché? Perché dipende dalle condizioni di base su cui si lavora (ispessimenti dei tessuti circostanti, o eccesso di cuticole, o cuticole molto adesso alla lamina, etc…). Quindi, ogni singola circostanza/condizione, richiede un approccio diverso, oserei dire “personalizzato”.
Quando la manicure viene eseguita con tecniche più “aggressive” andando a “scavare” più in profondità nei tessutivi vivi, potrebbero esserci dei risvolti poco piacevoli. (Da notare il condizionale❗️)
Inoltre, oltre ad una tecnica un po’ più “aggressiva”, ci sono altri aspetti, altrettanto importanti, che potranno determinare il risultato nell’immediatezza, ma anche i risultati nelle settimane successive.
Quali sono? Parto dalla strumentazione:
• Qualità del micromotore (vibrazioni manipolo)
• Punte per micromotore di qualità scarsa (rischio ossidazione)
• Igiene, disinfezione, sterilizzazione
• Conseguente traumatizzazione ripetuta nel tempo
(Ps. Anche con un’ottima fresa, si possono fare danni!)
Ma quale ripercussione possono avere queste continue micro-abrasioni/lesioni?
✅ Uno Positivo: potrebbe rinnovare la pelle…come?
Un po’ come una sorta di peeling meccanico, attraverso le corrette procedure con le punte adeguate…e soprattutto, fatto ad intervalli adeguati❗️
❌ Uno Negativo: Se lo strumento non viene gestito correttamente, e la Tecnica NON è eseguita adeguatamente, può portare ad una infiammazione.
Considerato che il turnover della pelle è di circa 30-35gg, e la manicure viene eseguita ogni 21-28gg, i tessuti avranno più difficoltà nel loro recupero fisiologico, se la tecnica non è adeguata. E questo continuo sollecitare il sistema immunitario, potrebbe portare ad una infiammazione cronica (a volte fino alla matrice).
E se poi in combo c’è il prodotto non polimerizzato che se tocca i tessutivi vivi abrasi, potrebbero sopraggiungere sensibilizzazioni e/o allergie, nel lungo andare… (Vedi Doug Schoon, Vol III)
Ciò che ho scritto, è una piccola e semplificata sintesi di uno studio eseguito da Vitaly Solomonoff (Medico dermatologo, Cosmetico) supportato (questo studio) da Doug Schoon.
In sintesi, lo studio che ho citato ha interessato circa 300 volontari, ed è durato 38 mesi.
Cosa ha evidenziato?
❌ Nel 91% dei casi la manicure di tipo più “invasivo” ed eseguita con una tecnica non corretta, ha portato a danni alla matrice o letto ungueale, e nei casi più estremi, neuropatie.
✅ Nel restante 9% si è rivelata efficace e sicura
Questo 9% è il risultato di:
Conoscenze mediche di base, in cui pur effettuando un tipo di manicure più “invasiva”, grazie alle giuste conoscenze e competenze, si è rivelata sicura.
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Architetto & Docente Gelsomina Auriemma
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